il mito del gombo

Un viaggio infinito in traghetto verso Istanbul con un caro amico, una guida in tasca e un solo compito: scoprire cosa fosse mai il leggendario "gombo".
Alla ricerca di questo mitico ortaggio, abbiamo dato vita ad una saga in cui monaci buddisti, streghe e semidei compivano le più immaginifiche peripezie.... ma del gombo non abbiamo visto nemmeno l'ombra.

(tnx to my dear friend George)



venerdì 15 luglio 2011

se i norimaki fossero siciliani....

.... ossia come preparare un antipasto fa-vo-lo-so con tutti ingredienti "de noantri", facendo la figura di quelli sciccosi!

Servono due zucchine, le tagliate ricavandone dei cilindri di due-tre centimetri e li svuotate della parte bianca. 
Le rondellone ottenute le saltate in padella con olio e sale, finché sono belle rosolate.
Intanto prendete mezzo bicchiere abbondante di cous-cous, sgranatelo con un po' d'olio e mettete da parte. Fate bollire pooooooooca acqua (poco più della quantità del cous-cous) in una pentolina, versatevi il cous-cous, salate e spegnete la fiamma. Vedrete che l'acqua gonfia il cous cous. Mettete da parte e lasciate raffreddare.

Intanto, prendete dei filetti di sgombro sott'olio e dei pomodori secchi, tagliateli a misura con le rotelle di zucchine e infilate un pezzetto di sgombro e un pezzetto di pomodoro in ogni rondellina per il senso della lunghezza.
Prendete il cous-cous e, aiutandovi con un cucchiaino, premetelo dentro in modo da riempire tutto lo spazio nelle rondelle. 
Un po' di pepe, se volete qualche foglia di basilico...

...et voilà, norimaki a prova di picciotto!


2 commenti:

  1. Wow! da provare!
    Belle anche le altre ricette!
    anch'io ho appena aperto un blog, se ti va.. curiosa pure! :)

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  2. Grazie! mi sono aggiunta al tuo blog! :-)

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