il mito del gombo

Un viaggio infinito in traghetto verso Istanbul con un caro amico, una guida in tasca e un solo compito: scoprire cosa fosse mai il leggendario "gombo".
Alla ricerca di questo mitico ortaggio, abbiamo dato vita ad una saga in cui monaci buddisti, streghe e semidei compivano le più immaginifiche peripezie.... ma del gombo non abbiamo visto nemmeno l'ombra.

(tnx to my dear friend George)



mercoledì 27 luglio 2011

bocciolo di pomodoro con farro

I miei hanno un orto parecchio grande, ed essendo rimasti solo loro due in casa, è di consuetudine che quando si va là poi si torni a casa con verdura e frutta varia...
L'ultima volta mia mamma mi ha dato un paio di bei pomodori cuori di bue, e questa sera son capitati giusti giusti!

Lessate una manciata di farro, od orzo e lasciatelo freddare. Una volta freddo mescolatelo con paté d'oliva, peperoni brasati a cubetti (potete mettere anche delle zucchine o delle melanzane) e abbondante finocchietto selvatico tritato. 

Svuotate i cuori di bue dalla polpa e dai semi, tenendo la parte superiore che userete come "coperchio". Un po' di polpa tagliatela a dadini e salatela, e aggiungetela al farro.


Riempite i pomodori con il farro condito, grattata di pepe e via!

Super estivo e super veloce!

lunedì 25 luglio 2011

Pizza di patate

Dal momento che mio moroso in cucina ha il mito delle tre p (pasta, pizza, patate), ho cercato di unire due dei suoi piatti preferiti.... risultato: una squisitezza!

Prendete tre patate di medie dimensioni, tagliatele a rondelle sottili e mettetele in una terrina piena d'acqua fredda  perché rilascino un po' del loro amido.
Fate scaldare in una padella larga due dita d'olio di girasole, e una volta asciugate le patate iniziate a friggerle finché iniziano a dorarsi. Non scuritele troppo però! Devono essere appena dorate.

Scolatele dall'olio e mettetele ad asciugare sulla carta assorbente.

A questo punto, finché le patate si raffreddano, tagliate un peperone rosso a bastoncini sottili, e saltatelo in padella con olio e sale.

Disponete le patate su una piastra tonda per pizza, un po' sormontate, in modo che non restino spazi vuoti, salate, cospargete di origano, mettete sopra una mozzarella tagliata a dadini sottili e alla fine i peperoni.

Mettete in forno per 10 minuti a 180 gradi, giusto finché la mozzarella è ben sciolta.

Ed ecco il risultato! Da leccarsi i baffi!

domenica 24 luglio 2011

Spaghettone del campione

E se il pomeriggio il moroso ha una gara?
Mica si può fargli roba pesante da mangiare.... Però la tristissima pasta in bianco non si può vedere... E allora?
Ecco un idea, gustosa e super estiva!

Prendete dei pomodorini (io ne avevo di vari, datterini, cirio, ramati, ecc.. ma potete usare quelli che vi gustano di più!) scottateli in acqua bollente un minutino per togliergli la buccia più comodamente,
Spezzetateli e metteteli in padella con un filo d'olio, basilico fresco, sale e pepe. Fate saltare giusto qualche minuto, in modo che inizino a rilasciare la loro acqua.
Fate bollire abbondante acqua in una pentola, dove poi butterete gli spaghettoni.
Intanto tagliate a cubettini una patata non molto grande, quando bolle l'acqua salatela e buttate gli spaghettoni e la patata a cubetti.
Gli spaghettoni di solito hanno una cottura abbastanza lunga (12-13 minuti), ma voi dopo 9-10 minuti scolateli assieme alle patate (ma tenete l'acqua di cottura!) e metteteli in padella con i pomodori, assieme ad un mestolo di acqua di cottura.
Risottate un po' gli spaghettoni, aggiungendo altra acqua di cottura se ce n'è bisogno.
All'ultimo aggiungete una manciata di olive nere.

Impiattate servendo gli spaghetti con una spolverata di pepe e di pan grattato!



E il pomeriggio...... tutti in bici!

giovedì 21 luglio 2011

Polpettine tonno e ceci

Non so dalle vostre parti, ma qui è da un paio di sere che fa freschino, perciò non fa fastidio accendere un po' il forno per cuocere delle meravigliose polpette!

Questa che vi propongo è la rivisitazione di una tapa spagnola, effettivamente può essere servita sia come antipasto che come secondo accompagnato da una bella insalata.

Tritate sottile sottile uno spicchio d'aglio, mettetelo in una ciotola con due scatolette di tonno all'olio extravergine sgocciolato e con una forchetta spezzettate bene bene il tonno.
Frullate con il frullatore una scatola di ceci lessati scolati dall'acqua, con un filo d'olio d'oliva, del peperoncino piccante e un bel pizzico di origano.


Mettete il composto di ceci insieme al tonno, aggiungete un uovo intero e mescolate bene finché gli ingredienti siano ben amalgamati. Vedete un po' com'è la consistenza, se è troppo morbida per formare le polpette aggiungete del pangrattato per rendere un po' più solido l'impasto.

Formate delle palline con le mani, passatele nel pangrattato, appiattitele un pochino e disponetele su una banda da forno coperta con l'apposita carta.

Cospargete ogni polpettina con un filo d'olio e mettete in forno a 180-200 gradi finchè non siano belle dorate e croccanti. A seconda del forno vedete voi se girarle a metà cottura per farle dorare da entrambi i lati.

Sentirete che bontà!

mercoledì 20 luglio 2011

Chili veg

Conoscete il seitan? è un alimento proteico ricavato dal glutine del grano e di altri cereali. So che molti storceranno il naso dicendo mmmm, schifezze da vegetariani che non sanno di niente.......

Io vi sfido cari miei! Il chili fatto nel modo che vi illustrerò sarebbe di gradimento anche al più oltranzista dei messicani!

Prendete un panetto di seitan al naturale da 250 grammi circa, tagliatelo a pezzettoni e mettetelo a frullare finché raggiunge una consistenza simile al macinato.
Intanto, affettate mezza cipolla e uno spicchio d'aglio sottile sottile, e metteteli a soffriggere con un po' d'olio e con del peperoncino piccante.
Aggiungete il seitan e lasciate a rosolare per un po', finchè vedete che il seitan inizia ad asciugarsi.

A questo punto aggiungete un po' di salsa di pomodoro (3,4 cucchiai bastano), 1 peperone brasato a dadini e un paio di cucchiaini di aceto.

Aggiustate di sale e continuate a cuocere, aggiungendo acqua calda se il seitan tende ad attaccarsi.

Lasciate pure cuocere a fuoco basso, anche per un quarto d'ora/venti minuti circa. Aggiungete una confezione di fagioli rossi lessati e portate a termine la cottura.

Servite con del riso bianco lessato passato un po' al forno per sgranarlo meglio.

Se volete potete anche servire accompagnato da tortillas, guacamole e salsa di jalapenos per ricavarne un bel burrito!

lunedì 18 luglio 2011

gelatina melone-pesca

Metti una sera, sul divano, d'estate.... c'è caldo, il ventilatore sembra emettere aria calda, ti viene voglia di smangiucchiare qualcosa, ma con sta afa come si fa?....

ecco la fruttosa soluzione!

prendete mezzo melone, tagliatelo a cubotti e mettetelo a frullare con poco zucchero (ne basta un cucchiaio, eh!) e del succo di limone.
Prendete 3/4 fogli di gelatina (vedete voi le proporzioni a seconda del peso del melone...), metteteli ad ammollare in acqua fredda per una decina di minuti.
Intanto fate due operazioni:
prendete una pesca, tagliatela a dadini sottili sottili, metteteli in una ciotola con zucchero e limone e lasciate riposare;
prendete quattro cimette di basilico, lavatele, senza asciugarle cospargetele di zucchero e mettetele in freezer.

Prendete 4 bicchieri e disponete sul fondo la dadolata di pesche zuccherate.

Visto che la gelatina intanto si è ammorbidita, scolatela e mettetela a sciogliere in un pentolino. Ci mette giusto qualche secondo, non perdetela di vista! Una volta sciolta aggiungetela al melone mescolando bene bene.

Versate la mousse di melone nei bicchieri e lasciate in frigo qualche ora.

Al momento di servire, mettete sopra le cimette di basilico ghiacciate!

domenica 17 luglio 2011

Mmmm.... le canocchie!

Diciamocelo... le canocchie sono tra i crostacei meno simpatici da pulire, in più sembrano uno di quei mostri usciti dalla saga degli M.I.B....
Non sono nemmeno tra i crostacei più gettonati, soccombono spesso davanti ai cugini scampi, però alla fine sono buone anche loro, le povere canocchie! Senza contare che possono diventare un secondo piatto che sembra uscito dalla cucina di qualche chef da programmi tv.



Allora, i vantaggi di questa ricetta stanno nel fatto che metà si può preparare volendo anche con un paio di giorni di anticipo, perciò poi possiamo cuocere le canocchie e comporre il piatto all'ultimo minuto.

Prendete un paio di zucchine, tagliatele a rondelle con la  mandolina, in modo che siano belle sottili. Mettete in padella uno spicchio d'aglio schiacciato e un bel filo d'olio.
Quando l'olio si è insaporito togliete lo spicchio d'aglio e mettete a cuocere le zucchine, saltandole nella padella per qualche minuto, non devono cuocere molto.
Regolate di sale, sfumate con un paio di cucchiai di vino bianco e un paio di aceto di vino.
Mettete il tutto in un contenitore chiuso, lasciate raffreddare e poi riponete in frigorifero.

Per quanto riguarda le canocchie, dovete togliere il carapace lasciando però la polpa attaccata all'ultima porzione di coda. Contate quattro canocchie per persona circa, poi vedete voi a seconda delle bocche che avrete da sfamare...
Fate bollire in una pentola dell'acqua assieme alla scorza di agrumi vari (limone, lime, arancio, cedro, vedete voi quello che avete in casa e quello che vi piace di piu!), salate l'acqua quando bolle, e poi....
... schiumarola! Mettete un paio di canocchie alla volta sulla schiumarola e giù e su e giù e su e giù e su, dovete immergerle rapidamente nell'acqua bollente, tirarle su, aspettare qualche secondo che si asciughino e poi giù di nuovo, per due o tre volte.
La canocchia non deve cuocersi troppo, deve avere una cottura leggera leggera.
Potete dunque procedere a impiattare: letto di zucchine sotto, canocchiette sopra, pepe, filo d'olio e se volete qualche seme di sesamo o qualche pinolo tostato.

Et voilà! Anche la canocchia sa il fatto suo!

venerdì 15 luglio 2011

se i norimaki fossero siciliani....

.... ossia come preparare un antipasto fa-vo-lo-so con tutti ingredienti "de noantri", facendo la figura di quelli sciccosi!

Servono due zucchine, le tagliate ricavandone dei cilindri di due-tre centimetri e li svuotate della parte bianca. 
Le rondellone ottenute le saltate in padella con olio e sale, finché sono belle rosolate.
Intanto prendete mezzo bicchiere abbondante di cous-cous, sgranatelo con un po' d'olio e mettete da parte. Fate bollire pooooooooca acqua (poco più della quantità del cous-cous) in una pentolina, versatevi il cous-cous, salate e spegnete la fiamma. Vedrete che l'acqua gonfia il cous cous. Mettete da parte e lasciate raffreddare.

Intanto, prendete dei filetti di sgombro sott'olio e dei pomodori secchi, tagliateli a misura con le rotelle di zucchine e infilate un pezzetto di sgombro e un pezzetto di pomodoro in ogni rondellina per il senso della lunghezza.
Prendete il cous-cous e, aiutandovi con un cucchiaino, premetelo dentro in modo da riempire tutto lo spazio nelle rondelle. 
Un po' di pepe, se volete qualche foglia di basilico...

...et voilà, norimaki a prova di picciotto!


giovedì 14 luglio 2011

Salsa di cipolle rosse

A me le cipolle non piacciono... ma non mi piacciono proprio, non mi piace il gusto, non mi piace l'odore, non mi piace la consistenza....
Però cucinate in questo modo non posso esimermi dall'assaggiarle. Su un crostino caldo, o come salsa per seppie e calamari alla griglia sono la fine del mondo!

Allora, prendete quattro belle cipolle rosse (quelle di tropea sono l'ideale) e tagliatele alla julienne, poi fate un trito sottile sottile con due spicchi d'aglio e quattro o cinque peperoni friggitelli.  Accendete il fuoco e in una padella capiente mettete a soffriggere il trito di aglio e peperoni con un po' d'olio.
Quando il trito inizia a "sudare" in padella, versate le cipolle e mescolate vigorosamente. Salate mettete il coperchio e cuocete per una quarantina di minuti a fuoco medio. Ogni tanto controllate che ci sia liquido a sufficienza, altrimenti aggiungete un po' d'acqua calda.
Quando vedete che la salsa inizia a ridursi e prende un bel color vinaccia, bagnate con mezzo bicchiere di vino bianco. Lasciate che il vino si assorba, aggiungete un cucchiaio di zucchero grezzo di canna e continuate la cottura finché le cipolle non siano ben caramellate. Potete riporre la salsa in un vasetto, si conserva qualche giorno in frigo e si può usare all'occorrenza.

Cottura un po' impegnativa ma successo assicurato!

insalata tiepida 1

Le insalate tiepide sono sempre una valida soluzione per cene o pranzi veloci: offrono tutti i lati positivi delle insalate fredde con in più il vantaggio che si possono conservare per il giorno successivo, e perché no, usarle come sugo per condire un riso freddo, una pasta o il cous-cous.

Per questa versione ci serviranno pomodorini datterini, zucchine, olive nere tostate, ceci in scatola, due acciughe, qualche foglia di basilico, olio e sale.
Tagliate a metà i datterini e metteteli in una terrina capiente con le olive nere e il basilico spezzettato.
Prendete le zucchine, lavatele tagliatele a bastoncino e saltatele in padella con olio e sale (io di solito tolgo un po' di parte bianca per non fargli lasciare troppo liquido in padella). Quando sono pronte le zucchine mettetele in un piatto a raffreddare un po'. Nella stessa padella versate i ceci scolati con due acciughe spezzettate. Saltate per un paio di minuti, giusto per asciugarli e farli insaporire con l'acciuga.
Unite tutti gli ingredienti, aggiungete sale e olio e bon appetit!