il mito del gombo

Un viaggio infinito in traghetto verso Istanbul con un caro amico, una guida in tasca e un solo compito: scoprire cosa fosse mai il leggendario "gombo".
Alla ricerca di questo mitico ortaggio, abbiamo dato vita ad una saga in cui monaci buddisti, streghe e semidei compivano le più immaginifiche peripezie.... ma del gombo non abbiamo visto nemmeno l'ombra.

(tnx to my dear friend George)



domenica 17 luglio 2011

Mmmm.... le canocchie!

Diciamocelo... le canocchie sono tra i crostacei meno simpatici da pulire, in più sembrano uno di quei mostri usciti dalla saga degli M.I.B....
Non sono nemmeno tra i crostacei più gettonati, soccombono spesso davanti ai cugini scampi, però alla fine sono buone anche loro, le povere canocchie! Senza contare che possono diventare un secondo piatto che sembra uscito dalla cucina di qualche chef da programmi tv.



Allora, i vantaggi di questa ricetta stanno nel fatto che metà si può preparare volendo anche con un paio di giorni di anticipo, perciò poi possiamo cuocere le canocchie e comporre il piatto all'ultimo minuto.

Prendete un paio di zucchine, tagliatele a rondelle con la  mandolina, in modo che siano belle sottili. Mettete in padella uno spicchio d'aglio schiacciato e un bel filo d'olio.
Quando l'olio si è insaporito togliete lo spicchio d'aglio e mettete a cuocere le zucchine, saltandole nella padella per qualche minuto, non devono cuocere molto.
Regolate di sale, sfumate con un paio di cucchiai di vino bianco e un paio di aceto di vino.
Mettete il tutto in un contenitore chiuso, lasciate raffreddare e poi riponete in frigorifero.

Per quanto riguarda le canocchie, dovete togliere il carapace lasciando però la polpa attaccata all'ultima porzione di coda. Contate quattro canocchie per persona circa, poi vedete voi a seconda delle bocche che avrete da sfamare...
Fate bollire in una pentola dell'acqua assieme alla scorza di agrumi vari (limone, lime, arancio, cedro, vedete voi quello che avete in casa e quello che vi piace di piu!), salate l'acqua quando bolle, e poi....
... schiumarola! Mettete un paio di canocchie alla volta sulla schiumarola e giù e su e giù e su e giù e su, dovete immergerle rapidamente nell'acqua bollente, tirarle su, aspettare qualche secondo che si asciughino e poi giù di nuovo, per due o tre volte.
La canocchia non deve cuocersi troppo, deve avere una cottura leggera leggera.
Potete dunque procedere a impiattare: letto di zucchine sotto, canocchiette sopra, pepe, filo d'olio e se volete qualche seme di sesamo o qualche pinolo tostato.

Et voilà! Anche la canocchia sa il fatto suo!

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