il mito del gombo

Un viaggio infinito in traghetto verso Istanbul con un caro amico, una guida in tasca e un solo compito: scoprire cosa fosse mai il leggendario "gombo".
Alla ricerca di questo mitico ortaggio, abbiamo dato vita ad una saga in cui monaci buddisti, streghe e semidei compivano le più immaginifiche peripezie.... ma del gombo non abbiamo visto nemmeno l'ombra.

(tnx to my dear friend George)



giovedì 14 luglio 2011

Salsa di cipolle rosse

A me le cipolle non piacciono... ma non mi piacciono proprio, non mi piace il gusto, non mi piace l'odore, non mi piace la consistenza....
Però cucinate in questo modo non posso esimermi dall'assaggiarle. Su un crostino caldo, o come salsa per seppie e calamari alla griglia sono la fine del mondo!

Allora, prendete quattro belle cipolle rosse (quelle di tropea sono l'ideale) e tagliatele alla julienne, poi fate un trito sottile sottile con due spicchi d'aglio e quattro o cinque peperoni friggitelli.  Accendete il fuoco e in una padella capiente mettete a soffriggere il trito di aglio e peperoni con un po' d'olio.
Quando il trito inizia a "sudare" in padella, versate le cipolle e mescolate vigorosamente. Salate mettete il coperchio e cuocete per una quarantina di minuti a fuoco medio. Ogni tanto controllate che ci sia liquido a sufficienza, altrimenti aggiungete un po' d'acqua calda.
Quando vedete che la salsa inizia a ridursi e prende un bel color vinaccia, bagnate con mezzo bicchiere di vino bianco. Lasciate che il vino si assorba, aggiungete un cucchiaio di zucchero grezzo di canna e continuate la cottura finché le cipolle non siano ben caramellate. Potete riporre la salsa in un vasetto, si conserva qualche giorno in frigo e si può usare all'occorrenza.

Cottura un po' impegnativa ma successo assicurato!

2 commenti:

  1. dopo fammi sapere!!! io ho due o tre persone che ogni volta che parliamo di cucina mi chiedono quando gliene preparo una fornitura annuale.... :-)

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